Il 10 settembre 2016 viene inaugurato il Parco Eternot, realizzato là dove sorgeva la fabbrica che per quasi 80 anni ha prodotto prima benessere, poi malattia e morte. Erano presenti centinaia di persone, moltissimi studenti della città e numerose autorità locali e nazionali.
Il taglio del nastro vero e proprio, con la benedizione del vescovo Alceste Catella è stato accompagnato dagli inni d’Italia e dell’Unione Europea proposti dal Coro di Casale Monferrato e dall’Istituto Musicale Soliva.
Ai numerosi interventi di oratori qualificati, è seguita la presentazione del progetto ‘Arte Pubblica per il Parco Eternot’ e l’inaugurazione di due monumenti: il “Vivaio Eternot” ideato dall’artista Gea Casolaro, con le piantine di Davidia involucrata, detta ‘l’albero dei fazzoletti’ per la forma delle sue foglie, e “L’aquilone di Romana” di Italietta Carbone, un bronzo di 120 centimetri con protagonista una bambina intenta a far librare verso il cielo un aquilone.
Tanti i momenti organizzati dai ragazzi della rete Scuole Insieme: musica protagonista con l’istituto Musicale Soliva, il rap “Eternit(y)” di Gianluca Carlà, le letture delle scuole superiori, le iniziative dei bimbi del Consiglio Comunale delle Scuole Primarie e dell’Infanzia, la Soliva Junior Orchestra, l’ormai celebre brano del vivaio “Intrisi delle nostre lacrime metteranno le ali e voleranno lontano per sviluppare profonde radici di giustizia”, “Stand Up And Save The Heart” eseguito dai ragazzi del Balbo, il flash mob sulle note di “People Have the Power” nell’anfiteatro.
Tutto testimonia in modo efficace il coinvolgimento degli studenti del territorio in questo momento storicamente significativo per la nostra città.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha fatto visita al Parco Eternot di Casale. Ha incontrato bambini e studenti, ha salutato il gruppo di Afeva che lo attendeva con il tricolore “Eternit: giustizia”, simbolo di una lunga battaglia nelle aule di tribunale. E ha incontrato Romana Blasotti Pavesi, donna simbolo della battaglia all’amianto.
Al termine della visita il Capo di Stato si è complimentato con la città: ‘Su questo dramma- ha detto – Casale e i suoi cittadini hanno costruito il futuro. Ho incontrato Romana Blasotti Pavesi, donna molto impegnata per il futuro della sua comunità, insieme agli studenti: mi hanno parlato a lungo di quello che è avvenuto e di come Casale sia ripartita. Questo non è solo un segno di speranza ma è anche un segno concreto di avvenire. Ed è significativo che sopra la vecchia fabbrica che ha causato malattie e morti si sia costruito un parco con una scuola e un impegno grande volto verso il futuro’.

“QUESTO NON E’ AMORE”
RIFLESSIONI SULLA VIOLENZA DI GENERE
La proposta progettuale della Rete “Scuole Insieme” per l’ anno scolastico 2015-2016 ha previsto l’ intervento, nelle classi partecipanti (Scuole Secondarie sia di 1° che di 2° livello), di alcuni psicologi esperti sulle tematiche della violenza di genere.
Ispirandosi ai recenti fatti di violenza, gli psicologi, attraverso giochi di ruolo, hanno promosso efficaci riflessioni sul tema, favorendo l’immedesimazione e promuovendo prodotti video ( brevi spot ) per altre scolaresche. Tali semplici, ma molto efficaci, spot hanno fatto conoscere i meccanismi della violenza di genere e hanno fornito strumenti dialettici e intellettuali per fronteggiarla.
Un bellissimo convegno finale, tenutosi nell’aula magna dell’ Istituto Sobrero, ha permesso agli psicologi Carlo Berrone, Elena Mietto, Cinzia Crisafulli di presentare al mondo della scuola casalese il percorso fatto dagli studenti partecipanti e ha lasciato un segno concreto nella memoria dei partecipanti della progressiva presa di coscienza da parte degli studenti delle problematiche correlate al tema della violenza di genere.
La trattazione delicata nonché circostanziata e completa, con i molti dati raccolti dagli studenti aderenti al progetto, e i molti interventi degli studenti stessi in qualità di autori di ricerche sul campo,ha fatto sì che l’ argomento sia apparso, alla riflessione dei partecipanti, trattato con profondità e attenzione.

L’attore Michele Riondino, a Casale per uno spettacolo teatrale, ha realizzato con gli studenti un cortometraggio finalizzato a suscitare negli adulti una maggiore sensibilità sull’urgenza delle bonifiche da manufatti in cemento amianto e da polverino.
L’attore, di origini tarantine, ha ben presente come l’inquinamento ambientale di origine industriale, a Casale Monferrato con l’Eternit e a Taranto con l’Ilva, possa incidere pesantemente sulla vita delle persone ed è quindi particolarmente sensibile e attivo sui temi ambientali.
‘E adesso… bonifica anche tu’ è il titolo della campagna di comunicazione social realizzata da Scuole Insieme con la collaborazione di Ecofficina.
Il cortometraggio è il risultato del lavoro di sceneggiatura e creazione di storyboard, iniziato a ottobre di quest’anno con le scuole casalesi, per la realizzazione di una campagna social (“Casale Zero Amianto 2020”) per persuadere gli adulti ancora indecisi sull’urgenza e sulla necessità di bonificare le proprie proprietà (abitazioni, terreni, capannoni industriali…) da cemento amianto e polverino; bonifiche oggi economicamente sostenibili perché supportate da contributi pubblici

Il video è visibile sul blog
aulamiantoasbesto.blogspot.com

Per sensibilizzare i ragazzi delle scuole superiori all’ eco-sostenibilità e ad una vita a impatto zero LIBERA, in collaborazione con Legambiente, La Confraternita degli Stolti, A.N.P.I. , AfeVA, Scuole Insieme e il Comune di Casale Monferrato, ha realizzato a Casale Monferrato un evento al Parco Eternot : una carrellata di workshop per fare il punto sullo stato del pianeta e sulle possibili soluzioni legate all’ inquinamento e all’ approvvigionamento energetico, perché il nostro pianeta sta diventando sempre più caldo e ciò può condurre a drammatiche conseguenze se non si interviene in tempo.
Anche la nostra città, colpita negli anni passati da un immane disastro ambientale (l’ Eternit che ha disperso per decenni polvere d’ amianto nel nostro ambiente causando migliaia di vittime tra operai e cittadini) può risollevarsi solamente adottando stili di vita orientati alla eco-sostenibilità e al rispetto dell’ ambiente e delle persone.
La manifestazione è stata realizzata nel luogo simbolo della rinascita della città dopo la chiusura della fabbrica “Eternit”, il Parco Eternot che sorge proprio sopra la fabbrica, per cancellare un passato tristissimo.